Dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla fine degli anni ’40, Sergio Rimini fonda la casa editrice e pubblica negli anni varie riviste specializzate, sia di proprietà che in gestione, tra le quali: Selezione Medica, Ingegneria Chimica, Il Laboratorio, Fercasa, LPT – Lavanderia, Pulitura a secco e tintoria, Tinctoria, Kit International.

Il nipote Claudio Morpurgo, nel frattempo affiancatosi in azienda, crea VEDERE, prima rivista italiana di ottica e occhialeria.
Il primo numero uscì nell’aprile 1953.

Prima edizione dell’AOI – Annuario Ottico Italiano, con i dati dei produttori italiani del settore ottica e occhialeria e di tutti i negozi di ottica in Italia.

In risposta alle esigenze del settore, VEDERE diventa internazionale  per volere di Claudio Morpurgo che, poliglotta e cosmopolita, la trasforma nella prima rivista internazionale al mondo per il settore dell’ottica e occhialeria con testi in quattro lingue e diffusione in tutto il mondo. È la prima rivista ad affrontare le problematiche dell’occhialeria in modo globale, a far conoscere in oltre 100 paesi al mondo le proposte dei fabbricanti e designer al mercato. Nella testata viene aggiunta la parola “International” mantenendo il termine VEDERE che ha ormai assunto valore di “logo” al di fuori del suo significato nella lingua italiana.

Muore Sergio Rimini.

Nasce VEDERE CONTACT, dedicata al mondo della contattologia, che verrà riassorbita in VEDERE International nel 1999.

Scompare prematuramente Claudio Morpurgo. La figlia Isabella Morpurgo, che da anni lo affiancava, continua la tradizione famigliare.

VEDERE International si sdoppia e dà vita a VEDERE TECH International, la prima rivista, in quattro lingue diffusa in tutto il mondo, che aggiorna sulle novità e i progressi tecnologici, sulle disposizioni di legge e sulle problematiche che interessano la produzione nel settore dell’occhialeria.

Prima nel suo settore, VEDERE Multimedia, rivista su CD-ROM,  si affianca per alcuni anni alle sue consorelle su carta per integrarle con le sue peculiari caratteristiche.

L’AOI – Annuario Ottico Italiano si arricchisce della versione digitale su CD-ROM.

Nasce Eyewear & Fashion, il nuovo trait-d‘union tra l’occhiale, la moda e il consumatore finale, per dare a chi opera nel settore dell’occhialeria le anticipazioni, le tendenze, le evoluzioni, gli input in arrivo dal mondo Moda.

Nasce Morpurgocommunications, l’ufficio stampa specializzato nel mondo dell’ottica e dell’occhialeria.

Vedere TECH International cambia nome in TECH International e allarga il suo panorama d’azione anche ai settori dell’oreficeria, orologeria e bigiotteria. I testi sono in italiano e inglese.

Eyewear & Fashion si arricchisce della versione cinese/inglese oltre a quella già esistente in italiano/inglese.

Eyewear & Fashion cambia nome in E&F e diventa una pubblicazione “lifestyle” internazionale sul mondo moda, bellezza, arte, design, lusso e shopping.

A E&F si affianca l’anteprima su CD-ROM dei numeri di ottobre e marzo. La pubblicazione e diffusione avviene a febbraio e a settembre in occasione delle sfilate di prêt-à-porter a Milano.

E&F cambia nome in EFF ExtraForFashion. La rivista sospenderà le pubblicazioni nel 2008.

Nasce l’AOI – Annuario Ottico Italiano MARCHI, ideato per aiutare gli ottici italiani ad identificare i fornitori delle collezioni di occhiali o linee di prodotti. I marchi e le griffe sono elencati in ordine alfabetico e la pubblicazione viene inviata una volta all’anno a tutti gli ottici.

L’AOI – Annuario Ottico Italiano – con l’elenco degli ottici italiani, sinora pubblicato ogni quattro anni, cambia veste e diventa disponibile in versione digitale o, su richiesta, stampato su carta per le singole regioni.

Nasce VEDERE ITALIA

Dal 2010 esistono quindi due versioni di VEDERE: VEDERE Italia, in italiano e con diffusione nazionale e VEDERE International, con testi in inglese e diffusione nel resto del mondo. Una sola volta all’anno le due edizioni vengono unificate in occasione dello speciale Mido, il più importante salone specializzato del settore che si svolge a Milano.

L’ultima evoluzione, ambedue le riviste sono diffuse nella versione digitale e, in occasione dei saloni specializzati, sono disponibili delle copie su carta per i visitatori.